Un viaggio nei sapori del Messico: oltre tacos & tequila

Quando si pensa al Messico, la mente corre subito a immagini vivide: l’azzurro intenso del mare dei Caraibi, le piramidi imponenti, il calore del sole e, naturalmente, un tripudio di sapori che esplode al primo assaggio. Ma la cucina messicana è un universo ben più vasto e affascinante di quanto si possa immaginare, un mosaico di tradizioni millenarie, ingredienti autoctoni e influenze spagnole. Dimenticate i soliti cliché e preparatevi a scoprire un Messico autentico, dove ogni piatto racconta una storia e ogni morso è un passo in un viaggio sensoriale indimenticabile. Il Messico è un paese che si scopre anche a tavola e noi lo sappiamo bene, perché attorno a quelle tavole ci siamo seduti parecchie volte, insieme ai nostri ketrippers amanti dell’avventura ma anche del buon mangiare e, perché no, anche del buon bere! Lasciamoci, quindi, guidare anche questa volta dal profumo delle spezie e dal sapore autentico di una terra ricca di passione e tradizione culinaria dove ogni città, ogni regione, ha le sue specialità uniche, pronte a stupire anche il palato più esigente. In questo articolo ve ne racconteremo alcune.
Un omaggio al Giorno dei Morti
Il Giorno dei Morti, o Día de los Muertos, è una delle celebrazioni più sentite e uniche del Messico. In questo periodo, che capita come è ben noto nei primi giorni del mese di novembre, le strade si riempiono di colori e le case profumano di un dolce particolare: il pan de muerto. Non è un semplice pane, ma un'opera d'arte zuccherata, spesso decorata con ossa di pasta che simboleggiano il ritorno degli antenati. Ha un sapore delicato, arricchito da sentori di anice e talvolta scorza d'arancia. È il compagno perfetto per una tazza di cioccolata calda e densa, che riscalda il cuore durante le notti di novembre, mentre le famiglie si riuniscono per onorare i propri cari.
I tesori di Città del Messico
La capitale è un vero paradiso per i buongustai. Qui, lo street food è una religione e si possono trovare le specialità più autentiche e sorprendenti. I tacos al pastor sono un must: carne di maiale marinata e cotta su uno spiedo verticale, tagliata finemente e servita su una piccola tortilla, spesso guarnita con ananas, cipolla e coriandolo fresco. Un'altra delizia imperdibile è la pozole, una zuppa sostanziosa a base di mais, carne di maiale o pollo, arricchita da cavolo, ravanelli, cipolla e lime. È un piatto che sa di casa, di festa e di tradizione, perfetto per ricaricare le energie.
SCOPRI IL VIAGGIO CHE CI HA ISPIRATI
Sapori di mare a Puerto Escondido
Spostandosi sulla costa del Pacifico, le specialità cambiano e si tingono dei colori e dei sapori del mare. A Puerto Escondido, la freschezza degli ingredienti è la protagonista. Il ceviche è un piatto leggero e saporito, dove il pesce fresco (spesso tonno o gamberi) viene marinato nel succo di lime con cipolla, coriandolo, pomodoro e peperoncino. È l'aperitivo perfetto per una giornata trascorsa sotto il sole. Per un piatto più sostanzioso, si può optare per i tacos di pesce, dove il pescato del giorno viene fritto o grigliato e servito in una tortilla calda con salse cremose e verdure croccanti.
Le delizie di Cholula e i grilli tostati
Nello stato di Puebla, la città di Cholula è famosa per la sua grande piramide e per una cucina che unisce storia e gusto. Qui si trova il mole poblano, una salsa complessa e vellutata, fatta con decine di ingredienti tra cui peperoncini, spezie, semi, noci e cioccolato. Il suo sapore è un'armonia di dolce, salato e piccante che si sposa perfettamente con il pollo o il tacchino. Ma se siete alla ricerca di un'esperienza davvero audace, non potete perdervi le chapulines. Questi piccoli grilli, originari della regione di Oaxaca, vengono tostati e conditi con sale, limone e l'immancabile salsa piccante. Il loro gusto è sorprendentemente piacevole, con una nota croccante e acidula che li rende un'aggiunta intrigante a guacamole o tacos.
Le icone alcoliche: tequila, mezcal e pulque
Quando si parla di Messico, la mente corre subito a un nome: tequila. Questo distillato, originario della città omonima nello stato di Jalisco, è un simbolo nazionale. Prodotto dalla fermentazione e distillazione del succo di agave blu, la tequila si presenta in diverse varietà. Meno conosciuto ma altrettanto affascinante è il mezcal, il "cugino" selvaggio della tequila. Mentre la tequila si produce solo con l'agave blu, il mezcal può essere distillato da diverse varietà di agave. La sua produzione è artigianale e tradizionale. Tequila e mezcal si differenziano soprattutto per la caratteristica del verme bianco, messo nelle bottiglie di mezcal. Il verme si nutre di agave quindi, nell'antichità, lo si metteva nel liquore. Se il verme cresceva e si nutriva avevi fatto un buon mezcal tanto che ora, per tradizione, può essere servito nel bicchiere. A vostra scelta, se mangiarlo o meno una volta finito di bere il liquore. Un altro tesoro messicano è il pulque, una bevanda fermentata antichissima, risalente all'epoca precolombiana. Ottenuta dalla fermentazione del succo di aguamiel, ha una consistenza lattiginosa e un sapore leggermente acido e viscoso. Considerato dagli Aztechi una bevanda sacra e riservata ai sacerdoti e alle élite, oggi è un'esperienza da provare. Si trova in locali specializzati chiamati "pulquerías", dove è possibile assaggiarlo nella sua versione naturale o aromatizzato con frutta, miele o noci, nelle versioni chiamate "curados".
Le delizie analcoliche per ogni momento della giornata
Non solo alcol: il Messico è un paradiso anche per gli amanti delle bevande analcoliche. In ogni angolo è possibile trovare le "Aguas Frescas", bevande rinfrescanti a base di acqua, zucchero e frutta fresca, cereali o fiori. Le più comuni sono l'Agua de Jamaica (a base di fiori di ibisco), dall'aroma leggermente aspro e un colore rosso intenso; l'Agua de Horchata, una bevanda lattea a base di riso e cannella, dolce e cremosa; e l'Agua de Tamarindo, dal sapore agrodolce e speziato, prodotta dal baccello del tamarindo. Un'altra bevanda tradizionale da non perdere è il tepache, una bibita fermentata a base di bucce d'ananas, cannella e piloncillo (zucchero di canna grezzo). Per gli amanti del cacao, impossibile non provare il tejate. Originario dello stato di Oaxaca, è una bevanda precolombiana a base di mais tostato, cacao, noccioli di mamey e fiori di cacao. Servito freddo, con una schiuma densa in superficie, ha un sapore unico e terroso, e si dice che sia un'ottima fonte di energia.
Antonio
ottobre 2025