5 cose da vedere in Islanda d'estate

Tatiana

21
settembre
2023
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L'Islanda è senza dubbio una delle mete più affascinanti e ricche di mistero di tutto il nord Europa, negli ultimi anni molto visitata sia d'Inverno, per le spettacolari aurore boreali che danzano in cielo, che d'estate, per i suoi paesaggi verdi, le scogliere e le innumerevoli cascate. Si tratta certamente di una terra incantata fuori dal tempo e dallo spazio, dove poter viaggiare in libertà all'insegna dell'avventura. Ecco 5 tappe che non puoi assolutamente perdere in un viaggio in Islanda in estate, luoghi che ti lasceranno a bocca aperta:




1) Whale Watching

Le tante ore di luce e la combinazione di correnti di acqua fredda e temperata che si mescolano nella acque poco profonde dei fiordi islandesi, rendono questo uno degli habitat preferiti di molte creature marine, per questo motivo, durante la stagione estiva, molte specie di balene, tra cui la grande megattera, amano sostare nella zona.

Ci sono moltissimi tour che propongono attività ed escursioni per l'avvistamento delle balene in varie località, a partire dalla capitale Reykinavik. In base alla nostra esperienza la località migliore da dove partire è sicuramente il nord, dalla città di Akureyri o dal paesino di Husavik, situato nell'estrema parte settentrionale dell'Islanda: questo villaggio che vive di pesca è una delle mete preferite di varie specie di balene.


2) Hengifoss e i fiordi dell'est 

Con i suoi 120 metri circa di altezza è una delle tre cascate più alte d'Islanda, non si può quindi rinunciare ad una tappa per ammirare questa meraviglia.

Bisogna lasciare l'auto nel parcheggio e proseguire a piedi per un'ora lungo un trekking di circa 2.5 km. Lungo il percorso s'incontra un'altra cascata, Litlanesfoss, e dopo un'altra mezz'ora circa di cammino si arriva alla meravigliosa Hengifoss. Particolarmente interessante per la spettacolare conformazione delle pareti di roccia a strati basaltici, che si sono formate a seguito delle innumerevoli eruzioni vulcaniche che hanno dato vita all'isola.


3) Krafla, la caldera

La caldera di Krafla, in prossimità del lago Mývatn, vanta un diametro di 10 km.

Le ultime nove eruzioni risalgono al periodo compreso tra il 1974 e il 1984. E' alta ben 818 metri e la sua caldera è profonda 2 km, molto attiva ancora nella sua parte  occidentale, dove è possibile trovare tantissime fumarole e solfatare un po' ovunque. 

Da non dimenticare, sul lato nord-ovest della caldera, il lago verde di Víti, formatosi in un cratere esplosivo di 300 metri di diametro. La leggenda narra che questa fosse una delle porte d'accesso all'Inferno (da qui il nome Vìti, che in lingua islandese significa appunto Inferno): la credenza era quella che i vulcani fossero le porte d'accesso agli inferi.

Non lontano si puo' ammirare la vetta la vetta colorata Leirhnjúkur, un vulcano attivo di 520 metri circa, il suo campo di lava è uno spettacolo da non perdere, con un terreno nero e scosceso a testimoniare l'energia vulcanica della Terra, davvero impressionante!


4) Il ghiacciaio del film Interstellar

Come sappiamo l'Islanda ha fatto da scenario a numerosi film e serie tv, grazie ai suoi paesaggi incredibili.

Il pianeta ghiacciato del Dr. Mann, raffigurato in Interstellar, è stato ripreso in cima al ghiacciaio Svínafellsjökull, una delle lingue del più grande ghiacciaio Vatnajökull nel Parco Nazionale a est di Skaftafetl, in Islanda. Svínafellsjökull è famoso perché è una delle lingue più accessibili del Vatnajökull e adatta per passeggiate ed escursioni. Vatnajökull è il ghiacciaio più grande d'Islanda e copre più dell'8% del paese, nonchè la più grande calotta glaciale d'Europa per volume. Che tu sia appassionato cinefilo o meno, impossibile non fare tappa per ammirarlo!


5) Budir: dentro la montagna

Non lontano dalla famosa chiesa nera di Budir, sulla penisola di Snæfellsnes, si trova la Gola di Rauðfeldsgjá, camminando attraverso un campo di lava si accederà letteralmente all'interno del monte Botnsfjall. Questa stretta fessura è un portale per una gola nascosta con un ruscello e alte pareti ricoperte di muschio che conducono a un lucernario naturale. Il burrone prende il nome da due fratelli che furono uccisi qui 1.200 anni fa da Bárður Snæfellsás, un mezzo uomo e mezzo troll. L'Islanda è un paese ricco di leggende, molte delle quali dedicate alla figura dei troll.

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