5 trekking da fare in Italia

Tatiana

22
maggio
2023
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Non potevamo non dedicare un articolo all’attività che senza dubbio contraddistingue molti dei nostri viaggi. Lo sanno tutti ormai, ci piace camminare. Che sia in montagna, in campagna, nel deserto o in spiaggia sul mare, l’importante è andare, lasciarsi la civiltà alle spalle, mettere sulle spalle il nostro zaino con il minimo indispensabile e immergersi nella natura.

Il trekking è un viaggio nel viaggio, una maniera di esplorare il mondo a passo lento, guadagnandosi ogni centimetro di quella meraviglia che si apre ai nostri occhi passo dopo passo, ciascuno con i propri tempi, ciascuno con i propri pensieri. Uno dei nostri viaggi di gruppo preferiti perchè i legami che si instaurano tra sconosciuti che condividono lo stesso obiettivo, tra gioie e fatiche, sono senza dubbio i più profondi.

Siamo soliti pensare ai grandi trekking sulle montagne del Nepal e del Tibet, o magari in Cile e in Argentina, ma sapete che ci sono dei trekking favolosi anche nella nostra Italia?  Di seguito vi elenchiamo i 5, secondo il nostro umile parere di camminatori seriali, tra i più suggestivi del Paese.


GIRO DEL MONTE BIANCO



Il “Re delle Alpi “ non poteva che essere nella nostra Top Five, la montagna per eccellenza, offre un percorso circolare di circa 170 km che attraversa Italia, Francia e Svizzera. Si compone di tanti diversi sentieri ma, in linea di massima, specialmente volendo affrontarlo tutto, esige una certa preparazione fisica di base.

Viene considerato tra i trekking più belli d’Europa, attraversando grandi vallate e dislivelli impegnativi si ha la possibilità di trovarsi al cospetto di ghiacciai e bellissimi panorami, camminando per chilometri immersi nella Natura. Offre anche la possibilità  di attraversare suggestivi paesini, decidendo  all’occorrenza di pernottare in strutture più confortevoli ma anche di vivere l’esperienza in maniera più solitaria e avventurosa, passando la notte in uno dei tanti rifugi che si trovano lungo il suo percorso.

Ci sono varie possibilità per affrontare il trekking: il percorso ufficiale parte dalla Francia passando per Italia e Svizzera in senso antiorario per 12 tappe ma può soddisfare i gusti di qualsiasi escursionista grazie agli innumerevoli sentieri a disposizione, concedendo diverse  deviazioni poco toccate dal turismo, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

GIRO DELLE 3 CIME DI LAVAREDO



Non si può assolutamente vivere in Italia senza essere mai stati al cospetto delle montagne più belle del mondo, incastonate tra Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli, le Dolomiti sono senza dubbio l’apoteosi del belvedere, offrono piromani mozzafiato, percorsi gastronomici, sport e storia fanno di questa una delle tappe d’obbligo per gli amanti della montagna sia estiva che invernale.

Uno dei passi a nostro avviso più belli è quello delle 3 Cime di Lavaredo, sono le montagne simbolo delle Dolomiti, con gli inconfondibili 3 massicci uno accanto all’altro, toccano quasi i 3000 m di altitudine.

Ogni centimetro  di questo cammino  merita una sosta, con panorami che lascerebbero a bocca aperta anche il più insensibile. Passa attraverso il lago di Misurina, fino a raggiungere il famoso Rifugio Auronzo. Ci sono percorsi per tutti i gusti e i livelli, è una passeggiata fattibilissima anche per i meno esperti ma, se sei un appassionato più esperto sicuramente troverai pane per i tuoi denti, infatti lungo i percorso ci sono molte deviazioni per ferrate e piccole scalate, nonché radure adatte ad un fantastico pic nic o un’accampata notturna. Cosa c’è di più rigenerante di una notte nella natura e di veder sorgere un’alba dietro la montagne più belle di sempre ?


SENTIERO DEGLI DEI (CAMPANIA)



Percorso escursionistico attraverso i Monti Lattari in Campania, nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, collega i paesini di Agerola e Nocelle. Si tratta di un trekking adatto a tutti, se si segue il percorso originale: si partirà da Agerola, che si trova a circa 630 metri sul livello del mare, scendendo per circa 8 km fino a raggiungere la zona di Positano che è a 30 metri sul livello del mare. Una passeggiata nella storia e nella poesia, questo sentiero è stato tema di diversi scrittori che sono rimasti affascinati dalla sua bellezza, non a caso affaccia proprio sul tratto di mare percorso da Ulisse durante il suo viaggio, il luogo dove le Sirene hanno tentato i marinai con il loro dolce canto .

Rimane tuttora l’unica via praticabile che collega i due paesini, forse è anche questo il suo fascino. Se hai mai camminato sul quel sentiero avrai avvertito la forte energia che sprigiona: si possono avvertire i millenni di storia, il passaggio di mercanti e contadini che lo percorrevano (e tuttora lo percorrono) per portare merci e prodotti da una città all’altra, i pensieri aleggiano nell’aria portati dalla dolce brezza marina insieme ai profumi di Limoni e Bouganvillle in fiore.

Si può approfittare per fare un salto a visitare la magnifica Costiera Amalfitana e dedicare una giornata a questo sentiero, ottima meta per spendere qualche giorno al mare senza rinunciare alle nostre adorate camminate nella natura. Assolutamente una tappa d’obbligo!


SENTIERO SCHIENA DELL'ASINO (ETNA, SICILIA)



Vogliamo rendere omaggio a tutto lo stivale, isole comprese, e non potevamo escludere dalla lista  la nostra amata Sicilia! Il vulcano attivo più grande d’Europa offre migliaia di attività tutto l’anno, a cominciare da moltissimi trekking, questo tra tutti è quello che preferiamo: si tratta di un sentiero abbastanza facile, che si snoda sulle pendici dell’Etna per circa 5 km fino a raggiungere la schiena dell’Asino, un  suggestivo crinale che appunto ricorda la schiena di un asino per la sua conformazione e che offre una meravigliosa vista sulla vallata sottostante, la Valle del Bove (ricordiamo che l’Etna è un vulcano attivo per cui si raccomanda di avvalersi sempre di guide qualificate).


SELVAGGIO BLU (SARDEGNA)


Viene considerato uno dei  trekking più impegnativi d’Italia, si tratta di 5 giorni di escursione nella bellissima natura selvaggia della Sardegna lungo un sentiero perso nel tempo a picco sul mare e  lontano da qualsiasi forma di civiltà. E’ un trekking davvero difficile, necessita di guide professioniste e attrezzatura adeguata, ci si deve calare con le imbracature e fare vari tratti con corde e caschi, ci si accampa nella natura nella splendida cornice del Golfo di Orosei, è un’esperienza unica e poco conosciuta: pensando alla Sardegna, infatti, si pensa sempre alle sue spiagge bianche, alla tradizione, alla gastronomia e a sui splendidi abitanti, di certo non ci si aspetta di trovare qui uno dei trekking più impegnativi, se non il più impegnativo, d’Italia.

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