Tutti a tavola! Gli Stati Uniti come non li avete mai mangiati prima

Avete per caso storto il naso dopo aver letto il titolo? Perché per voi gli Stati Uniti sono solo la patria dei fast food o, per i più, del junk food!? Sappiate che gli States sono il sesto luogo al mondo con più ristoranti Stella Michelin, ben 223, di cui tredici con 3 Stelle da sfoggiare sul proprio menù. Ma non è questo il mondo culinario che ci interessa proporvi oggi. Perché, da bravi KeTripper, a noi piace mangiare come mangiano i locals, assaggiando quei piatti che, se pur celebri e magari anche scontati, vengono preparati in differenti modi da uno Stato all’altro. Come può essere un hamburger, una cheesecake e, perché no, anche una pizza nonostante ci troviamo a migliaia di chilometri di distanza da chi l'ha resa celebre in tutto il mondo. Dovete infatti sapere che anche gli States hanno le loro differenti versioni di pizza, e non ci stiamo riferendo alla pineapple-on-top, bensì a quei diversi modi di prepararla e servirla che variano da Est a Ovest, da Nord a Sud. Queste pizze “Made in USA” hanno talmente conquistato i favori dei critici più esigenti che ora possono essere affiancate alla Romana e alla Napoletana, le più note di sempre. Ma andiamo per ordine, perché questo è un viaggio culinario lungo gli States che prevede uno spostamento da un tavolo all’altro. Partendo dalla nostra cara amata pizza.


NEW YORK, CHICAGO E CALIFORNIA: CHE "STYLE" DI PIZZA VUOI!?


Partire per un viaggio culinario lungo gli Stati Uniti proponendo la pizza è indubbiamente un azzardo, ma a noi piacciono le emozioni forti. E quindi eccoci nella nostra prima tappa lungo la Grande Mela dove non c'è minuto delle 24 ore di tutti i giorni in cui in migliaia non addentino una New York style: crosta sottile e croccante ma morbida e pieghevole al centro. È spesso cotta in un forno a gas o a carbone. Solitamente è grande, con diametri che possono raggiungere i 45 cm o più. Di solito viene condita con un leggero strato di salsa di pomodoro, mozzarella grattugiata e condimenti classici come pepperoni (sì, parliamo del noto salame piccante e non dei peperoni) o funghi. La pizza è spesso tagliata in fette triangolari, ma abbastanza grandi da essere piegate a metà per mangiarle con facilità. La seconda da provare, è la Chicago Style o Pizza Deep Dish: crosta alta e burrosa, simile a una torta, cotta in una teglia profonda; è più spessa e pesante rispetto alla New York style, con bordi alti che contengono gli ingredienti. Gli ingredienti sono stratificati in modo diverso. Il formaggio (tipicamente mozzarella) è messo direttamente sulla crosta, seguito da carne (come salsiccia o salame), verdure e, infine, uno spesso strato di salsa di pomodoro. Una bella grattugiata di parmigiano per renderla ancora più goduriosa. Tagliata a spicchi più piccoli, è spesso mangiata con coltello e forchetta a causa del suo spessore e ricchezza, difficile da ordinare in versione take away. Terza della lista: California Style. Ha una crosta sottile e può essere anche preparata con una base integrale o senza glutine. Gioca molto sul luogo geografico in cui è stata concepita, quindi si prepara con ingredienti freschi, innovativi e talvolta esotici. Può includere avocado, pollo alla griglia, verdure fresche, frutti di mare, salsa barbecue e formaggi artigianali. Spesso tagliata in fette o piccoli quadrati. Può essere mangiata con le mani o con coltello e forchetta a seconda dei condimenti. La crosta è croccante ma più leggera. I sapori sono freschi e variegati, spesso con un tocco gourmet.


                               


BAGEL: UN BUCO CON TANTO GUSTO ATTORNO


Un semplice ciambella col buco, ma che racchiude una storia molto importante. Parliamo del bagel, diventato un piatto famoso negli States per diverse ragioni storiche e culturali. I bagel sono stati infatti portati dagli immigrati ebrei dell'Europa orientale alla fine del Diciannovesimo secolo. Questi immigrati si stabilirono soprattutto a New York in gran numero nei quartieri di Lower East Side e Brooklyn, portando con sé le loro tradizioni culinarie, tra cui i bagel. Negli States, i bagel vengono preparati in una vasta gamma di gusti e varianti, da quelli tradizionali con il sesamo e il papavero, a quelli più moderni e creativi come l'everything bagel (con semi di sesamo, papavero, cipolla, aglio e sale) e nel corso degli ultimi anni sono arrivate anche le varianti dolci, anche se il must da provare assolutamente rimane smoked salmon e soft cheese, ossia salmone affumicato e uno strato di formaggio morbido che ricorda il philadelphia. La versione gourmet prevede anche cipolle rosse e capperi.


                              


SI FA PRESTO A DIRE CHEESECAKE: CLASSICA, CIOCCOLATO, FRUTTA. OPPURE ZUCCA O MATCHA?


Come non aggiungere un tocco di dolce alle nostre giornate trascorse lungo New York? Niente di meglio che una cheesecake. Sì, ma quale? Anche in questo caso i locals sanno come sfiziarsi, partendo dalla versione più classica: la New York Style Cheesecake. Densa e ricca, solitamente preparata con crema di formaggio, uova, zucchero e panna acida. Ha una base di biscotti Graham ed è spesso servita senza guarnizioni o con una semplice salsa di frutta. Altrimenti si può aggiungere una guarnizione con ganache al cioccolato o scaglie di cioccolato, ed ancora una varietà di frutti freschi come fragole, lamponi, mirtilli o frutti tropicali, e può includere ancora una salsa di frutta. Per chi ama cose sempre nuove, consigliamo quella alla zucca, popolare durante l'autunno; include purea di zucca e spezie come cannella, noce moscata e zenzero. Altrimenti un tocco di oriente con il Matcha, variante moderna che incorpora la polvere di tè verde matcha, offrendo un sapore unico e una vibrante tonalità verde.


                               


TAPPA A BOSTON, PATRIA DELLE CLAM CHOWDER E LOBSTER ROLL


Spostandosi a quattro ore di macchina, eccoci approdare sulle tavole di Boston, altra città che offre delle proposte culinarie molto interessanti. Partiamo dalla Clam Chowder, zuppa densa e cremosa, dove l’ingrediente principale sono le vongole alle quali vanno unite patate, cipolle e panna. È un piatto tipico di questa zona, così come il Lobster Roll, un panino, che ricorda i nostri panini al latte molto mollicosi, ripieno di aragosta fresca, cucinata e sfilettata o anche inserita per intera, spesso condita con burro fuso o maionese. Anche in questo caso una chiusura dolce ci sta davvero bene; consigliamo la Boston Cream Pie. Nonostante il nome, che potrebbe far pensare a un piatto salato, si tratta di una torta con crema pasticcera e glassa al cioccolato.


                               


FRY SAUCE, FUNERAL POTATOES E JELL-O PER CHI FA TAPPA A SALT LAKE CITY


Città che vai, pietanza che trovi! Motto che vale anche per Salt Lake City che serve in tavola tre piatti tipici dal nome davvero originale, uno su tutti! Ma andiamo per ordine, partendo dalla salsa. Infatti tutta la zona dello Utah è famosa per la Fry Sauce, una salsa rosa che di base prevede una combinazione di ketchup e maionese (da qui anche l’altro nomignolo, pink sauce), alla quale si aggiunge una serie quasi infinita di spezie che conferisce al risultato finale un sapore unico e molto piccante, da qui il nome “fry”, come se la bocca friggesse per il forte sapore. L’utilizzo principale è sulle patatine fritte, ma nulla vieta di metterla anche su altri ingredienti, maccheroni compresi. Come piatto principale consigliamo le Funeral Potatoes: patate grattugiate, formaggio, panna e corn flakes da ripassare in forno per amalgamare il tutto. È considerato un vero e proprio comfort food per chi abita da queste parti, molto comune nelle riunioni di famiglia e nei buffet. Al pari del Jell-O, una sorta di dessert gelatinoso con all’interno frutta.


                              



WEST COAST USA ON THE ROAD

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CUBAN SANDWICH E STONE CRAB CLAWS CON VISTA SPIAGGIA DI MIAMI


Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questo nostro tour culinario lungo gli States è che non c’è temperatura che tenga se si decide di immergersi nella tradizione locale. Come nel caso della nostra nuova tappa: Miami. Mare, sole e caldo, tanto caldo! Ma come non ordinare un Cuban Sandwich. È un panino a più strati composto da fette di prosciutto cotto, maiale arrosto, formaggio svizzero, cetrioli e senape, servito in un panino cubano. Lo potete provare anche nella versione con pane da tramezzino, giusto per sentirsi meno in colpa al primo morso. Altra squisitezza da mettere sotto ai denti, sono le  Stone Crab Claws, le chele di granchio cotte al vapore o alla griglia, generalmente servite con una salsa di senape. Semplici, buone, salutari, purché non si ecceda con la senape. Per rinfrescare il palato, consigliamo una fetta di Key Lime Pie, torta preparata con succo di lime delle Key, latte condensato (molto latte condensato!) e una base fatta di cracker Graham sbriciolati e assemblati con una colata di burro fuso.


                               


TRA LE GIOSTRE DI ORLANDO A CACCIA DI TURKEY E GATOR


Orlando è famosa per i suoi parchi giochi e per la voglia dei residenti, e dei milioni di turisti, di divertirsi sempre, in qualsiasi momento della giornata. Anche quando si tratta della pausa pranzo. Infatti, quelli che vi suggeriamo sono i tre più famosi piatti della zona, diventati così celebri che ogniqualvolta si fa visita in un parco giochi di Orlando, diventa impossibile non ordinarli. A partire dal Turkey Leg, coscia di tacchino, succulente e saporita, da mangiare rigorosamente mentre si cammina come se fosse un trofeo da esibire. Al pari dei Gator Bites, pezzetti di carne di alligatore fritti, spesso serviti con una salsa piccante. Fortuna che per il dolce non ci sono animali da sacrificare. Qui la meglio ce l’ha la Dole Whip, dessert gelato al gusto di ananas, molto cremoso e dal sapore davvero intenso.


                               


TRA UNA NUOTATA E L’ALTRA, A KEY WEST SI MANGIANO CONCH FRITTERS E FISH TACOS


Anche l’estremo sud della Florida non è da meno quando si tratta di placare la fame. Magari con i Conch Fritters, frittelle di molluschi in pastella, di norma cozze, ostriche e vongole, spesso servite con una salsa piccante per contrastare la dolcezza. Il pesce la fa da padrone anche per i Fish Tacos, tacos ripieni di pesce fresco, sia cotto che crudo, ma sempre serviti freddi accompagnati con salsa di mango o guacamole. Per il dolce, a Key West, si sono affidati ai vicini di casa di Miami: Key Lime Pie tra i dessert più richiesti anche in questa area.


                           


A LOS ANGELES LA MULTICULTURALITÀ È DI CASA. ANCHE IN TAVOLA


Tappa ora a Los Angeles, altra città americana dove la multiculturalità si respira in ogni metro che si percorre, così come accade tra le cucine della città, soprattutto quelle degli street food, veri templi del buon mangiare tra gli altri grattacieli che sovrastano la metropoli. I Tacos sono sicuramente da mettere al primo posto nella lista delle esperienze culinarie da fare in questa area. I camioncini che li vendono sono così tanti che quasi ci si perde tra le migliaia di proposte. Possono essere riempiti davvero come fantasia vuole. Ve ne suggeriamo alcuni: Lamb Barbacoa Taco con manzo sfilacciato, vinaigrette al pomodoro e nopal e formaggio feta; Octopus Tacos con polpo, cipolle rosse, sottaceto piccanti e una salsa piccante all'habanero; Hongos Al Pastor con funghi in salsa adobo e uova strapazzate; Pork Belly Chicharron Tacos con pancia di maiale ed emulsione di coriandolo guarnito con salsa all'ananas. Da provare anche una particolare versione di hamburger chiamata In-N-Out's Double-Double “Animal style” (menù quasi segreto) con doppio carnoso hamburger al centro, cipolle caramellate, spessa fetta di formaggio, di norma cheddar, ripassato prima in forno, cetriolini e senape con un tocco di salsa speciale che ogni cuoco prepara secondo il proprio gusto. Visto che abbiamo parlato di multiculturalità tipica di L.A., il consiglio è di dedicare una sera al Korean BBQ perché forse non tutti sanno che Los Angeles vanta una delle maggiori comunità coreane degli States.


                                


BEN 5 STATI A STELLE E STRISCE: UTAH, IDAHO, MONTANA, WYOMING E NEW YORK
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NEW UN PO' DI ITALIA TRA LE STRADE (E LE RICETTE) DI SAN FRANCISCO


Si dice che siano stati gli italiani a portare la cultura del pane negli Stati Uniti, e in particolar modo a San Francisco, dove è ben radicata la comunità italiana tra le più vaste del Paese. Questo si è tramutato nel celebre San Francisco Sourdough Bread, pane a lievitazione naturale da mangiare appena sfornato, ancora caldo e profumato. Basterebbe già solo questo per una pausa culinaria di gran gusto. Altrimenti, se vi va di tagliarlo a fette, passandolo successivamente in forno o sulla griglia bruschettandolo per bene, ecco che diventa il compagno perfetto per un altro piatto ormai celebre nei locali di San Francisco, non solo quelli di origine italiana. Parliamo del Cioppino, zuppa di pesce preparata con pomodori, vino sfumato e vari frutti di mare esclusivamente pescati nelle acque di North Beach. Dal “vicino” Messico arriva invece un altro piatto tipico della città: il Mission Burrito, più grande rispetto ai classici burrito messicani, che prende il nome dal quartiere Mission. Riso, pollo, carne, verdure, fagioli neri e tutto quello che passa per la mente, può essere inserito e avvolto in questa sorta di piadina fatta con farina di mais.


                            


TRA CHILI E STEAK, COME GLI ANTICHI COWBOY DEL YOSEMITE NATIONAL PARK


Per sentirsi un po’ cowboy, ma senza cavalcare possenti cavalli alla ricerca della mandria da ricompattare, non c’è nulla di meglio di un buon piatto di Chili da mangiare nelle straordinarie atmosfere naturalistiche del Yosemite National Park. Semplice e nutriente, perfetto dopo una giornata di escursioni; è uno stufato di carne insaporito da peperone dolce, peperoncino piccante, cipolle, cumino, pomodoro e fagioli rossi. Si tratta di una tipica proposta tex-mex (termine che indica la fusione della cucina texana e messicana) famosa in tutto il mondo e che prende origini proprio in questa zona degli Stati Uniti. Molto più americana invece una bistecca, o steak nel suo nome originale, così comune da queste parti, tanto da essere mangiata quasi tutti i giorni, tanto che anche le mamme la preparano per i loro bambini appena nati come tecnica per svezzarli (scherziamo ovviamente!). Di solito viene cucinata sulla griglia a fuoco vivo e servita con patate e verdure sempre rigorosamente grigliate. Per il dolce andiamo di S'mores, sempre per non uscire dai panni del cowboy: dessert classico da campeggio, fatto con marshmallow, cioccolato e cracker Graham. È un must durante le serate intorno al falò.


                              


A LAS VEGAS LA VITTORIA È NEL BUFFET


Sembrerà strano da raccontare, ma a Las Vegas sono i buffet a dettare legge quando si tratta di mettere i piedi sotto al tavolo. Forse perché c’è fretta di tornare alla roulette, forse perché con la formula all-you-can-eat, ossia puoi mangiare tutto quello che vuoi pagando solo un prezzo unico fisso, non si perde troppo tempo a sfogliare il menù. Fatto sta che nel corso degli ultimi anni sono i buffet ad essere diventati quell’esperienza culinaria assolutamente da non perdere. Non c’è angolo della città delle perdizione dove non ce ne sia uno, e dove ognuno vanti un suo piatto (o scelta a questo punto!) tipica. Anche se il punto di riferimento per tutti rimane lo Shrimp Cocktail, il celebre cocktail di gamberi servito con la vera salsa rosa piccante, ossia al mix di maionese e ketchup si aggiunge la salsa worcestershire, del brandy e del tabasco. Per chi invece vuol leccarsi le dita fino in fondo, consigliamo di ordinare il Prime Rib, la costata di manzo cucinata sulla griglia con una salsa piccante, accompagnata dal purè di patate, altra ricetta tipica della cultura americana, con abbondanti verdure bollite.


                                

Lorenzo

06
agosto 2024
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