Stati Uniti on the road: i 5 parchi da non perdere

Luca Reginelli

17
dicembre
2021
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1. Yosemite National Park


Lo
Yosemite National Park è uno degli innumerevoli parchi situati nell’ovest degli Stati Uniti, in California, sulla catena delle Montagne Rocciose.

Vanta di essere uno dei parchi più noti degli States per via della sua bellezza, ma anche per la facilità nel raggiungerlo, visto che si trova nelle immediate vicinanze della splendida San Francisco. 


Il parco è un’esplosione di verde dal quale svettano immense formazioni granitiche uniche al mondo, creando degli scenari estremamente suggestivi, come l’Half Dome ed El Captan, e rendendo questo luogo perfetto per gli amanti di hiking e trekking. Proprio El Capitan presenta una parete verticale di quasi 1000 m, paradiso per gli scalatori più intraprendenti, molti provano addirittura a scalare la parete a mani nude! 


Oltre a picchi e rocce questo parco anche ricco di laghi e corsi d’acqua, molto popolare è il Mirror Lake, raggiungibile con un breve percorso, dal quale è possibile ammirare l’Half Dome riflessa nelle sue acque. Vi sono anche innumerevoli cascate, come Bridalveil Fall e la Nevada Fall, che rendono questo luogo una valle che sembra uscito direttamente dalle fiabe. 

Inoltre non molti sanno che poco distante si può raggiungere una particolare località, Merced Groves, qui si possono ammirare le famose sequoie giganti americane. Esistono diversi parchi negli States dedicati esclusivamente ad esse, ma se non si volessero percorrere molti chilometri per spostarsi qui potete trovarle ugualmente! Questi alberi sono immensi, le più grandi possono raggiungere altezze fino a 100 m con trochi di diametro oltre i 10 m, assolutamente a non perdere!



2. Death Valley National Park



Il suo nome significa “valle della morte” e si capisce sin da subito il motivo di questa nomea. È uno dei luoghi più inospitali e meno adatti alla vita sul pianeta, un deserto brullo e caldo dove si raggiungono le temperature più alte della terra, proprio qui infatti è stato registrato il record di +56,7º gradi.

La zona è completamente desertica caratterizzata da rocce di color giallo arancio e totalmente priva di vegetazione, è una depressione del terreno molto profonda, tanto da renderla il punto più basso del Nordamerica, che giunge fino ben 86m al di sotto del livello del mare. Questa zona così profonda è nota come Bacino di Badwater, ed è una delle tappe più gettonate del parco in quanto caratterizzato da una piana dove un tempo giaceva un lago salato ora prosciugato. Evaporando nel tempo il lago ha depositato sul fondale i suoi sali, ricoprendo la piana di cristalli bianchi e creando un paesaggio davvero surreale, che brilla sotto la luce intensa del sole! Nonostante ci troviamo in un deserto il paesaggio non è sempre lo stesso ma varia tantissimo, a Mesquite Flat Sand Dunes ad esempio sembra di ritrovarsi addirittura nel Sahara, qui infatti si hanno delle dune di sabbia finissima a perdita d’occhio, alte fino a 30, consigliatissime da visitare all’alba o al tramonto per colori unici.

Anche questo parco è facilmente accessibile in quanto si trova a cavallo tra California e Nevada a pochi passi da un’altra celeberrima città: Las Vegas.



3. Grand Canyon National Park





Il Grand Canyon è una delle attrazioni naturalistiche più famose al mondo, il canyon più esteso sulla faccia della terra, nonché uno dei primi parchi americani in assoluto.


Si tratta di una immensa spaccatura che si apre nel terreno dell’Arizona e la taglia in due da est a ovest per quasi 450 km con una larghezza fino a 30 km. Si è creata nel corso di milioni di anni per via dell’innalzamento della placca del Colorado e dallo scorrere del fiume Colorado stesso, che con la sua erosione ha fatto sì che questa gola apparisse come la vediamo oggi, facendola raggiungere in alcuni punti l’incredibile profondità di oltre 1800 metri. Oltre ad essere pazzesco per il suo impatto visivo questa area è estremamente importante anche a livello geologico, alcune delle rocce che emergono dal canyon risalgono addirittura a 2 miliardi di anni fa, una situazione veramente rara. 


Si può ammirare la gola da infiniti punti, dalla sponda nord, quella sud, si può scendere al suo interno per un hiking oppure si possono navigare le acque del fiume Colorado per averne una prospettiva unica! Dipendentemente dalla zona si hanno viste e panorami diversi, molte zone sono ricoperte da vegetazione e foreste, altre invece sono molto più desertiche ma ugualmente suggestive.


Consigliatissimo soggiornare nei pressi di una delle sponde, in qualche cittadina o in uno dei tanti camping disponibili, per potersi godere al meglio i momenti più magici come l’alba e il tramonto su questa meraviglia della natura.


4. Monument Valley Navajo Tribal Park


Avete mai visto un film western? Una sparatoria tra cowboy o la lunghissima corsa di Forrest Gump? Allora avrete presente di cosa stiamo parlando, la Monument Valley è uno dei panorami più famosi al mondo, scenario di innumerevoli film del Far West americano, ma non solo! 


Si tratta di un vasto altopiano, derivante da un antico fondale marino che si è sollevato nel corso del tempo, in seguito, con il tempo, le rocce di arenaria rossa sono state erose da acqua e vento fino a modellare il paesaggio per come lo vediamo noi oggi caratterizzato da speroni di roccia e torri rosso fuoco alte anche centinaia di metri. In genere ciò è dovuto da un “cappello” di roccia più resistente che rimane sopra la torre e protegge dall’erosione degli strati sottostanti, un esempio su tutti è il Mexican Hat, dove si distingue benissimo la parte sommitale più rigida dalla forma appunto di sombrero messicano!


Oltre a questo il parco è noto anche perché comprende una riserva Navajo dove al suo interno vivono ancora delle tribù indigene di nativi americani, proprio loro gestiscono interamente il parco e le guide sono per l’appunto esclusivamente indiani Navajo.


Oltre a visitare la riserva, una delle attrazioni più spettacolari è quella di percorrere la strada principale che attraversa la valle, la Highway 163, da questa si hanno viste incredibili con la strada che si allontana a perdita d’occhio fino all’orizzonte tra le guglie di roccia, impossibile non perdersi a fotografare questi paesaggi.

                                     

5. Zion National Park



Lo Zion National Park è situato nello Utah, è un parco molto particolare già a partire dal suo nome.

Infatti Zion è di derivazione biblica, uno dei primi coloni che si avventurò nel parco pensò che quel luogo fosse Sion, dimora terrestre di Dio descritta nella bibbia, questo lascia capire quanto possa essere incantevole questo luogo, tanto da essere confuso con il paradiso. Fu anch’esso istituito tra i primi parchi degli States assieme al Grand Canyon, un luogo che trasuda di storia sotto ogni aspetto.

È un parco non molto conosciuto al turismo ma, è un vero e proprio paradiso anche per chi vuole avventurarsi negli sport montani come alpinismo, arrampicata libera, torrentismo.

La zona è caratterizzata da un canyon lungo 24 km e profondo 800 m scavato dal fiume Virgin River in milioni di anni, le formazioni rocciose di color rosso dovute dall’ossido di ferro modellano il paesaggio.


Ci sono diversi punti panoramici che permettono di godere per intero di questa meraviglia come Angels Landing, raggiungibile con un percorso a piedi, oppure una strada che percorre tutta la gola, la Zion Canyon Scenic Drive. Ma le gole e gli speroni di roccia non sono l’unica peculiarità di questo parco, infatti qui si ha una enorme varietà di flora e fauna, comprese alcune specie che sono attualmente a rischio di estinzione.

Altra unicità di questo parco è data dalla possibilità trovare antiche tracce del passaggio dell’uomo in epoche remote, si possono infatti ammirare dipinti rupestri realizzati sulle rocce del parco. Guardando ad epoche a noi più vicine è invece possibile visitare la città fantasma di Grafton, abitata a metà ‘800 ed abbandonata per via di alluvioni e attacchi indiani, luogo utilizzato anche come set di alcuni film, estremamente suggestivo!

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