In breve

Tra la steppa e il deserto di Genghis Khan

Vi dice qualcosa il viaggio on-the-road? Bene, questo viaggio di gruppo in Mongolia è un vero e proprio on-the-OFF-road. Tutto questo vuol dire che guideremo tra la steppa e il deserto mongolo, al volante di mezzi fuoristrada duri e puri! Dormiremo nelle yurt, le tipiche tende delle popolazioni nomadi dell’Asia centrale, e “approfitteremo” dell’ospitalità locale, considerata come sacra da queste parti.

Certo, ci sarà bisogno di un pizzico di spirito d'adattamento come richiesto in questi viaggi al limite con il concetto di “spedizione” vera e propria, ma è garantito che i luoghi e le persone che vivremo saranno di gran lunga superiori al prezzo del biglietto. Noi abbiamo già acceso i motori - tu cosa aspetti?

LASCIATI ISPIRARE

I LUOGHI DEL VIAGGIO

Ulaanbaatar - Baga Gazariin Chuluu - Tsagaan Suvarga - Gobi National Park - Flaming Cliffs - Ongi - Orkhon valley - Tsenkher - Karakorum

ITINERARIO

1

Volo intercontinentale con scalo/i per Ulaanbaatar
  • A bordo

2

Arrivati nella capitale mongola raggiungeremo la nostra guesthouse nel cuore della città. A seconda dell’orario di arrivo avremo del tempo a disposizione per iniziare a scoprire la città con alcuni interessanti templi Buddhisti, il Museo Nazionale o il Museo dei Dinosauri (sì, la Mongolia è uno dei luoghi dove sono stati fatti alcuni dei più importanti ritrovamenti!) per iniziare a scoprire le tradizioni e la storia di questi paese - secondo noi tra i più affascinanti al mondo. In serata, faremo anche un briefing sulle prossime giornate di viaggio e sulla guida dei nostri fuoristrada.
  • Ulaanbaatar

3

Presto al mattino, dopo la prima colazione, ritireremo i nostri veicoli fuoristrada e faremo un altro breve briefing. Una volta finite le procedure burocratiche ci metteremo in marcia, accompagnati da un assistente/meccanico che, oltre a fornire eventualmente assistenza per le auto, conosce alla perfezione i luoghi e le piste e sarà presente durante l’intero on the road o “on the off road”. Guideremo subito in direzione sud: lasceremo alle nostre spalle la capitale e il verde della Taiga (le tipiche foreste di conifere) e della tundra (il tipico bioma delle regioni artiche con enormi praterie, muschi e licheni) per immergerci negli aridi paesaggi che ci porteranno fino al deserto del Gobi. I primi 200 chilometri sono su asfalto lungo la principale strada asfaltata che taglia il paese da nord al confine meridionale con la Cina (le arterie asfaltate in Mongolia sono meno di una decina e si diramano a stella dalla capitale); da qui ci dirigeremo a ovest per altri 30 km su pista, fino a raggiungere Baga Gazriin Chuluu, un luogo magico dove imponenti formazioni granitiche dalle strane forme sono disseminate su un ampio plateau desertico. Nel pomeriggio potremo scoprire a piedi e in auto questo luogo, reso ancora più magico dalla luce del tramonto che colora di rosso le rocce. In una valle laterale potremo anche scoprire le rovine di un antico monastero Buddista distrutto durante la repressione comunista del secolo scorso. Nei dintorni del monastero, un luogo sacro per i buddisti, potremo trovare diversi cumuli di pietre - gli immancabili ovoo - che rappresentano piccoli luoghi di culto dove i Buddisti locali lasciano offerte e doni. In serata raggiungeremo il nostro campo di Yurte, per iniziare ad abituarci a questi stili di vita nomade.
  • Baga Gazriin Chuluu

4

Anche oggi ci metteremo alla guida di prima mattina percorrendo i primi 30 km su pista fino a ricongiungerci all’arteria principale asfaltata. Quindi altri 220 km fino a raggiungere Tsagaan Suvarga, uno dei luoghi più fotografati della Mongolia con un’impressionante formazione rocciosa dalle colorazioni surreali che, a seconda della stagione e della luce, vanno dal viola al blu cobalto. Lungo il percorso ci fermeremo per scoprire le rovine di un altro monastero Buddista situato nei pressi di un piccolo lago che ospita moltissime specie di uccelli tra cui diversi grandi predatori. Verso il tramonto ci muoveremo ancora a piedi e in auto alla scoperta di Tsagaan Suvarga per qualche scatto memorabile. Ma i meravigliosi paesaggi che attraverseremo non dovranno distogliere la nostra attenzione dall’osservare la natura che ci circonda: è infatti possibile osservare alcuni animali endemici delle regioni del Gobi come antilopi, i possenti argali e gli Ibex siberiani. Non mancano all’appello l’orso del Gobi e diverse specie di uccelli, tra cui l’imponente avvoltoio cinerino e l’aquila dorata. Nelle regioni montagnose del Gobi vive anche il meraviglioso Leopardo delle Nevi ma è quasi impossibile osservarlo durante i mesi estivi, ma la fortuna è sempre dietro l’angolo… In serata raggiungeremo il nostro campo di Yurte ospitati da una famiglia nomade dove ci sistemeremo nelle tende prima della cena e del pernottamento.
  • Tsagaan Suvarga

5

Dopo la colazione saremo di nuovo a bordo dei nostri fuoristrada per dirigerci ancora in direzione sud-ovest, entrando nel cuore della regione del Gobi. I primi 170 chilometri saranno su asfalto, che poi lasceremo muovendoci su piste sterrate addentrandoci nella regione montuosa del Gobi - ancora parte del grande massiccio dell’altai che si estende dal Kazakistan. Percorreremo piste secondarie e le nostre capacità di guida in fuoristrada saranno messe alla prova. Scopriremo due strette valli, una delle quali, nel suo punto più profondo, conserva ancora un piccolo bacino glaciale. Viste le alte temperature estive della regione non possiamo garantirlo - ricordate il cambiamento climatico…? Anche durante la giornata di oggi le dita saranno incrociate per l’avvistamento di specie animali endemiche; purtroppo la conformazione del territorio non è ottimale, ma noi saremo pronti! Nel pomeriggio lasceremo il parco nazionale e la regione montuosa per raggiungere il nostro campo per la notte, anche in questo caso ospitati da una famiglia locale.
  • Gobi

6

Oggi lasceremo la strada principale per dirigerci verso ovest lungo una pista per raggiungere Khongoryn Els. Parliamo del cuore del deserto sabbioso del Gobi, con un’area che si estende per più di 100 km, con imponenti dune che possono superare i 280 m di altezza - mettete in conto circa 140 km di guida fuoristrada, una bella sfida!. Spenderemo l’intera giornata esplorando questa regione e saliremo su alcune delle dune più alte per ammirare bellissimi panorami dall’alto. Nel pomeriggio potremo anche visitare (è previsto un pagamento in loco di pochi euro) una fattoria dove allevano i famosi Cammelli Battriani. Pernottamento nel nostro campo di Yurte, in questo caso utilizzeremo un campo turistico in modo da avere un po’ più di comfort rispetto alle famiglie nomadi.
  • Gobi

7

Dopo la prima colazione al campo ci rimetteremo alla guida dei nostri fuoristrada. Ah, oggi di asfalto ne vedremo poco, o forse niente… Ripercorreremo, almeno in parte, la pista fatta il giorno precedente fino a raggiungere la località di Bayanzag, un altro luogo magico dove le rocce colorate contrastano sul paesaggio desertico. In questa regione, il paleontologo Roy Chapman Andrews scoprì per primo numerose testimonianze fossili di dinosauri aprendo la strada a numerose ricerche che, nei decenni, hanno incoronato questa regione come una delle più interessanti per i ritrovamenti. Passeggeremo nella zona, raggiungendo alcuni punti panoramici e “perdendoci” tra le formazioni rocciose. In serata raggiungeremo la nostra famiglia nomade che ci ospiterà per la notte nelle yurte.
  • Flaming Cliff

8

Anche oggi ci muoveremo solo su pista (150 km circa). La nostra direzione è nord e la sabbia del Gobi lascia lentamente spazio ad un paesaggio più roccioso. Il nostro obiettivo di giornata è raggiungere il monastero di Ongi che, dopo varie ore alla guida, potremo esplorare a piedi. Una volta arrivati rimarremo affascinati dalla pace e dalla bellezza di ben due monasteri - sono rivolti l’uno verso l’altro e sono divisi dal fiume Ongi. Questo importante complesso fu costruito durante il 17esimo secolo ma poi, nel 1937 avvenne la demolizione - e infatti oggi possiamo ammirarne solo le rovine. Giusto per darvi un’idea, prima della distruzione erano tra i più grandi templi della Mongolia e si dice ospitassero più di mille monaci. Dopo la visita raggiungeremo il nostro campo (con qualche comfort in più) per la cena e il pernottamento.
  • Ongi

9

Quella di oggi è la tappa più impegnativa alla guida. E quindi una buona colazione e via al volante! Proseguiremo verso nord e ritroveremo un po’ di vegetazione in più rispetto ai giorni precedenti prevalentemente desertici. Il nostro obiettivo è la Orkhon valley e la sua cascata - territorio inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'Unesco per via delle importanti tradizioni pastorali nomadi evolute nel corso di due millenni e quindi per le importanti testimonianze archeologiche. Questa zona, una delle più amate dai mongoli, è diventata celebre anche per la morfologia, dato che non è sempre stata così come possiamo vederla oggi. Dopo una leggendaria eruzione, infatti, si creò un profondo canyon al cui inizio sorge la cascata di Ulaan Tsutgalan alta 20 metri e larga 10. Dopo la nostra visita ci incontreremo con la famiglia nomade che ci ospiterà per la notte e la cena.
  • Orkhon Valley

10

Anche oggi non si scherza con la guida in fuoristrada con oltre 200 km di pista - asfalto non pervenuto (meglio così)! Come prima cosa all’ordine del giorno abbiamo il monastero di Tovkhon, costruito nel 1650 da Zanabazar. Sebbene ci sia stata una distruzione del monastero (per poi essere restaurato negli anni ‘30) la costruzione in legno è spettacolare, per via della sua posizione privilegiata in cima ad una serie di massi da cui il colpo d’occhio è meraviglioso. Dopo la visita ci rimetteremo alla guida in vista di un po’ di relax. Siamo diretti alle sorgenti termali di Tsenkher dove potremo metterci a mollo nell’acqua calda e godere del panorama. Pernottamento e cena al campo con la “spa” mongola!
  • Tsenkher

11

Dopo la colazione, ci metteremo alla guida per raggiungere l’antica capitale dell’impero mongola. La nostra traversata di oggi sarà relativamente tranquilla rispetto ai giorni precedenti, considerando circa 20 km su pista e circa 100 su asfalto. Genghis Khan, il nostro caro vecchio amico, ordinò di costruire questa città sulle ceneri delle città di Turug e Uigur, situate nella Orkhon valley. Dopo circa 15 anni la città di Karakorum prese vita e, dal 1220 al 1260, divenne la capitale dell’impero - fino alla distruzione da parte dei Ming nel 1388. Ad oggi della città non rimane molto ma sarà possibile ammirare i templi e i monasteri che meritano senz’altro una visita. Dedicheremo del tempo ad esplorare anche le zone circostanti per vedere le particolari formazioni rocciose che prendono il nome di Turtle e phallic rock! Pernottamento e cena in zona, ospiti da una famiglia nomade.
  • Karakorum

12

Sarebbe comodo chiedere ad un’app di mostrarci la strada di ritorno, diciamo quella più rapida per raggiungere la capitale. E invece, per fortuna aggiungiamo, siamo in Mongolia e anche l’ultima tappa non è da sottovalutare. Ci aspetta un’intensa giornata di guida in off road (oltre 300 km di pista) per tornare alla vera civiltà, quella che durante i giorni precedenti non abbiamo incontrato… Una una volta arrivati in città potremo consegnare le auto e sistemarci nella nostra struttura. Dopo un po’ di meritato relax usciremo per un passeggiata in città e per la cena libera.
  • Ulaanbaatar

13

Oggi ci svegliamo presto per dirigerci in aeroporto (gli operativi voli definitivi saranno comunicati alla conferma del gruppo). A quel punto ci imbarcheremo sul volo intercontinentale per l’Italia (con scalo) - avremo parecchio tempo per fare un bel recap dell’esperienza appena vissuta e prepararci alla prossima avventura.
COSA E' COMPRESO

Cosa è compreso nel viaggio

  • Voli di linea in classe economica con partenza dall'Italia con solo bagaglio a mano (gli operativi verranno comunicati alla chiusura del gruppo)

  • Tutti i pernottamenti

  • Pasti: 11 colazioni, 9 cene

  • Fuoristrada Land Cruisers

  • Meccanico presente durante tutta la durata del viaggio

  • Assicurazione annullamento viaggio, medica e bagaglio, con speciale copertura COVID-19 (consultare le condizioni di polizza scaricabili dal modulo di prenotazione)

  • Direzione tecnica da parte del tour operator

  • Presenza di un coordinatore per tutta la durata del viaggio

Cosa non è compreso nel viaggio

  • Bagaglio da stiva

  • Pasti non inclusi nel programma

  • Le bevande ai pasti

  • Entrance fees (parchi nazionali, musei, monasteri)

  • Carburante (la cifra è variabile a seconda dei partecipanti, in ogni caso si tratta di circa 100 euro a persona)

  • Spese personali durante il viaggio

  • Quanto non espressamente menzionato alla voce “Cosa è compreso”

ALTRE INFORMAZIONI

Vaccini e visti

Passaporto con validità residua di almeno sei mesi + patente internazionale richiesta ai soli guidatori (il cui costo sarà suddiviso tra tutti i partecipanti)

Trasporti

Voli internazionali - auto 4x4

Dove dormiamo

Hotel 3* / guesthouse / yurte (tende tipiche dell'asia centrale) in sistemazioni doppie o multiple

PROSSIME PARTENZE

Al momento non ci sono partenze disponibili per questo viaggio,
a breve le nuove date. Stay tuned!

Cosa dovresti sapere?

La difficoltà di questo viaggio non consiste in sforzi fisici o attività particolari ma semplicemente nella predisposizione ad un certo spirito di adattamento, in quanto dormiremo diverse notti a stretto contatto con la popolazione nomade mongola, nelle loro yurte tradizionali!

Ad esclusione delle notti nella capitale, dove dormiremo in una guesthouse appena ristrutturata, nel corso del viaggio On The Road pernotteremo nelle tipiche yurte.

 In alcuni casi pernotteremo presso famiglie nomadi, un'esperienza unica per entrare totalmente in contatto con le tradizioni e la cultura locale.

Questo richiede un certo spirito di adattamento: le yurte saranno condivise tra le persone del gruppo (i numeri variano a seconda del campo), i pasti saranno prevalentemente secondo la tradizione locale, i bagni sono molto semplici e non sempre sarà possibile farsi una doccia calda.

Abbiamo però inserito anche campi di Yurte appositamente creati per i viaggiatori intervallando le notti con le guesthouse per avere un pizzico di comfort in più.

In generale pe rquesto viaggio è importante avere un buon spirito di adattamento sia pe ri pernottamneti sia per i pasti che molto spesso sono secondo la tradizione locale, ma quesot fa parte del gioco!!!!

Il bello dei nostri viaggi è anche questo: se si viaggia da soli, non solo si sarà in compagnia di altri viaggiatori solitari del gruppo (solitamente la maggior parte), ma sarà possibile condividere la camera con loro, per cui non sono previsti supplementi per la camera singola, a meno che non sia una scelta specifica. Le camere, doppie, triple o multiple che siano, vengono condivise con altri partecipanti al viaggio dello stesso sesso e più o meno coetanei.

Come scritto nel programma, le giornate alla guida prevederanno tragitti su asfalto e in fuoristrada. La maggior parte dei chilometri da percorrere (per fortuna) sono lontani dall'asfalto, più precisamente su piste che non presentano particolari difficoltà tecniche alla guida. Per precuazione sarà comunque fatto un briefing a tutti i partceipanti il giorno della partenza e, durante il viaggio, sarà presente un meccanico per ogni evenienza. Quel che è certo è a bordo dei nostri "Land Cruiser series 80s" ci sarà da divertirsi.

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